‘Ndrangheta e politica: il pentito Roberto Moio tira in ballo il Governatore Scopelliti che smentisce tutto

Il procuratore generale Francesco Mollace il 19 ottobre 2011, nel corso del dibattimento d’appello del processo “Testamento”, che vede alla sbarra il clan Libri, ha interrogato il pentito Roberto Moio. Con lui vuole scavare i rapporti tra ‘ndrangheta e politica. A qualcuno questo atteggiamento – si scoprirà a distanza di giorni – non piace. Forse perché Mollace “intigna” (cioè insiste, come diciamo noi romani) sulla zona grigia, quella che i parolai dell’antimafia calabrese combattono a forza di convegni a fianco degli indagati.

Si sa, così va una parte (purtroppo cospicua) di Reggio.

Ad un certo punto Mollace chiede chi siano i nomi che la sua cosca vota o ha votato (a destra e a sinistra, categorie dell’anima politica che come sapete in Calabria sono una pura invenzione). I nomi e i cognomi chiede Mollace e, tra qualche reticenza che a mio giudizio Moio terrà anche nel resto dell’interrogatorio, qualche nome esce fuori.

Ripeto ancora una volta che né questi politici sono indagati né hanno accettato supinamente il fatto che i loro nomi siano usciti dalla bocca di questo pentito. Tutti hanno imprecato e hanno professato innocenza e comportamenti sempre limpidi. Non ho motivo di non credere loro. Starà alla magistratura trovare riscontri e – mi auguro – insistere senza sosta per far saltare quel tappo che a Reggio è stato piazzato sulla bottiglia della politica dalle cosche De Stefano, Tegano-Condello e Libri.

Tra i nomi quello di Peppe Scopelliti, Governatore della Calabria, sindaco per 8 anni di Reggio e politico dai tempi dell’asilo e di Peppe Agliano.

Ecco alcuni stralci.

COMPARE SCOPELLITI

Mollace: Sì. Sì. Senta, quando Lei fa riferimento alle indicazioni a votare a destra, si riferisce a quale tipo di tornata elettorale? Dico, alle amministrative, per sindaco, al Comune, provinciali, regionali, alle competizioni nazionali? A che si riferisce Lei?

Moio: Allora, abbiamo sempre votato sia al Sindaco… sia al Sindaco Scopelliti, tramite Peppe Agliano, ad Antonio Franco

Mollace: Che rapporto avevate con Agliano?

Moio: Come? Eh, ottimi. Lì ad Archi ha preso sempre voti Peppe Agliano. Ha preso sempre voti.

Mollace: Con chi aveva rapporti diretti?

Moio: Ah, con i miei zii direttamente. Con Bruno… perché lui la maggior parte… qualche volta è salito anche lì sopra, nel palazzo dei miei zii. Quando all’epoca… parliamo sempre fino al 1992, 1993. E poi sempre con Bruno, insomma, lì sotto al bar, perché era un posto dove… un luogo dove uno poteva entrare, insomma, a passare inosservato, no?, perché ora, da un paio di anni, la politica insomma è cambiata, va’! La gente si guarda un pochettino dall’ambiente, si sta lontana dagli ambienti mafiosi. In modo particolare quando sta in politica, per non essere coinvolti in scandali, insomma, in cose…

Mollace: In concreto, la sua cosca…

Moio: .

Mollace: …quali persone candidate ha appoggiato?…Il tema è soprattutto i rapporti che poi riguarderanno il consigliere Massimo Labate. Quindi, ora mi riferisco…

Moio: .

Mollace: …un attimo, per andare al cuore del problema, ai rapporti con l’amministrazione comunale. Quindi, Lei ha detto: Agliano, Scopelliti, poi?

Moio: Eh, comunali…

Mollace: In che periodo Agliano e Scopelliti?

Moio: Questo… il genero… De Gaetano…ultimamente… parliamo del 2010! L’ultimo il De Gaetano ho visto io, che hanno aiutato moltissimo!

Mollace: …sa se la cosca, quella sua di riferimento o altre cosche a voi vicine, quindi per conoscenza diretta, hanno avuto dei riferimenti e hanno appoggiato qualche

amministratore? Parlo delle competizioni per il sindaco! Lei ha parlato di Agliano: Agliano di chi si interessava?

Moio: Non… non ho capito la domanda.

Mollace: Agliano per chi è venuto a chiedere voti? Per sé? Era un candidato?

Moio: Mi sembra che si era… sì, si era candidato pure lui, non mi ricordo perfettamente in che cosa.

Mollace: Eh! E Scopelliti che c’entrava con questo discorso?

Moio: Peppe Scopelliti?

Mollace:  Sì.

Moio: No, Peppe… riguardo a Peppe Scopelliti, parlo in anni, in anni passati, che ci

furono… tramite Antonio Franco lo aiutammo moltissimo. E all’epoca lui si portava… lui praticamente si votava… mi sembra che per quel periodo c’era la votazione…praticamente Antonio Franco sindaco, e Scopelliti…Presidente della Regione, che è attualmente. Cioè, di aiutare sia a lui e sia a Scopelliti. Che il suo voto andava…

Mollace: Sì. Senta, Lei nei verbali…

Moio: Sì.

Mollace: …nelle dichiarazioni contenute nei verbali che ci ha trasmesso la Procura della Repubblica…

Moio: .

Mollace: …ha fatto riferimento al consigliere comunale Labate Massimo, era stata posta direttamente la domanda.

Moio: .

Mollace: Lo ha conosciuto?

Moio:  Sì, come no?! Certo, lo conosco

Per ora cari amici mi fermo qui.

r.galullo@ilsole24ore.com

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  • bartolo |

    caro galullo…
    per usar sue parole…commenti, zero carbonella!!!
    sa perché non commentano i reggini? perché in quanto a fiducia nella magistratura dello stretto…ZERO CARBONELLA!!!
    si sono sbizzarriti, giudici e magistrati, a fare carne da macello contro i pupi, mentre i loro referenti faccendieri, criminali e antimafiosi, si divertivano a fare i pupari…povera reggio. e povera provincia.

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