In Calabria 10 minuti e un secondo di telefonata intercettata valgono più di una lezione di politica economica.
Dalle ore 12.04.17 alle ore 12.14.18 del 27 ottobre 2011 la sala ascolto della Procura della Repubblica di Reggio Calabria intercetta gli imprenditori Giuseppe e Francesco Bagalà, oltre a Domenico Lamonica. Tutti arrestati nell’ambito dell’operazione Ceralacca con la quale la Procura e la Gdf di Reggio Calabria hanno accertato dalla Guardia di finanza, alcuni funzionari pubblici consentivano ad alcuni imprenditori di accedere alla cassaforte dove erano conservate le offerte delle varie ditte che partecipavano alle gare di appalto. Gli imprenditori prendevano tutto l'incartamento e lo portavano nei propri uffici dove, dopo avere rimosso la ceralacca sulla busta (ecco dunque il nome dell'operazione), controllavano le offerte degli altri e inserivano la propria che risultava quindi la migliore. Poi richiudevano la busta e la sistemavano al proprio posto in cassaforte. Così facendo, secondo le accuse della Procura, quattro imprenditori riuscivano ad aggiudicarsi le gare di appalto.
Vi riporto questa prima telefonata perché è indicativa di una cosa che da ieri sto analizzando: le imprese pubbliche locali (soprattutto quelle di gestione idrica) sono cassaforti di liquidità, ingenti risorse e grandi guadagni. Non è un caso che non esista un solo ente locale che voglia disfarsi dei propri “gioielli”. Roma – attraverso Acea – è sbarcata in Borsa. Il Comune di Firenze – attraverso Publiacqua – stacca ogni anno dividendi e dunque pensa addirittura di ripetere il percorso capitolino fondendola insieme Toscana Energie. Milano e Brescia sono casi conclamati di successo (anche in Borsa) e dunque non c’è bisogno che mi prolunghi oltre.
Chi parla sono Giuseppe Bagalà (G), Francesco Bagalà (F) e Domenico Lamonica (D).
COMPRIAMOCI LE QUOTE E FACCIAMO AFFARI
G: Però la proprietà, la dice, compriamo, come? perché l'hanno sposata pure con loro la causa.
F: Con Abramo (Sergio Abramo, il presidente, candidato sindaco del Pdl per Catanzaro ndr), però Abramo gli ha detto, io solo non me la prendo che non la so gestire io. Ho bisogno di un esperto
G: Sai qual era il discorso, qua, Francesco, il …incompr … di tutte le ditte, e dirgli, ti paghiamo quando ci pagano, la parte nostra e vaffanculo. No, Francesco?
F: Si, si. Undici milioni, minchia niente.
G: Niente rispetto a quello che poteva fare, doveva cacciare tutti quei mangia franchi.
F: Niente è, papà.
G: …tutta la parte di quello è.
F: Eh la parte di quello, quello è l'importo ma loro rimangono sempre soci, i francesi…No, soci al 10% questo è…soci si ma no…che poi si vendevano pure questi.
G: Si, ho capito, Francesco.
F: No, no, questo sicuro.
G: Lo fa dici tu?
F: …incomprensibile …a casa con Abramo e Abramo gli ha detto: paesano, io me la compro …
G: Una quota.
F: …una quota …perché non è che la so gestire io. Giusto?
G: Venti milioni l'anno guadagnerei con questa società al posto suo. ~
F: Ma già ne guadagnano un mare ora, però ci sono tutti quegli sprechi.
G: Si, però …incomprensibile …
F: Si gli aerei li comprano privati di qua e non ci sono più.
G: incomprensibile …
F: e sono ottantamila euro e non sono niente, papà
G: Trenta di qua, trenta di là …Trenta di là, quaranta …le macchine, mezze macchine
Poi l'ufficio acquisti se lo fa lui.
F: L'ufficio acquisti che è?
G: … incomprensibile …ha vinto la causa ..incomprensibile …
F: Erano dodici e sono arrivati… ne ha messi tre e gli hanno fatto ricorso, che gli dovevano fare, i coglioni? …De Fazio sempre li ha fatti con tre, si è preso le tre migliori …minchia novantasei ce n'è di quello, papà.
G: Di quel coso lordo?
F: Quello, Rosario non lo sapeva. Rosario quello che è…con Michele, là nella stanza
con Michele …
G: Si.
F: All’ufficio tecnico. Quell'altro giovanotto.
G: Eh, va bene, se lo vedo me lo ricordo. Si ho capito chi è.
F: E' impiegato nostro quando …incomprensibile …
G: Eh?
F: Si. E quello fa…incomprensibile …, i rapporti, i fax.
G: Allora questo qua mi diceva La Porta? Per questo ragazzo?
F: Forse si… ma no …va bene quello …si…gli da…incomprensibile …
G: E Ià…no l'elettrica quell'altra?
F: NO…si ma…lui li chiama …a me lui mi ha chiamato un giorno, la pompa, ti
autorizziamo la pompa, cose …/a pompa …incomprensibile ..
G: Ora…Rosario è con quella che abbiamo preso noi di Catanzaro?
F: Si.
G: E quindi se la dovrebbe vedere per tutto lui?
F: Si.
G: Noi gli diciamo metti tutti questi coglioni…
F: Si, si. Lui…incomprensibile …
G: Si, si.
F: Vedi che sono sette compreso io…compreso …incomprensibile … Sei più io.
G: Ce la dobbiamo discutere questa cosa sennò ci fottono.
F: No, eh…
G: Perchè là dovrebbe essere a tempo. Deve durare tanto.
F: Si. Poi è la prima volta che …incomprensibile …Però Antonio la cosa giusta la dice che ci vogliono gli investitori perché questi qua non sono niente. Sono …incomprensibile …che ce li mandano di qua a là. ..
G: Si, noi gli abbiamo detto che uno siamo noi.
F: …aerei, cose …Abramo è disposto pure.
G: Abramo? Eh. Se l'amministratore delegato sei tu, va tutto bene e poi a noi ci fai direttori e ci vediamo l'organizzazione, la cosa e gli diciamo …
F: Capo del personale ci deve fare.
G: Taglia di qua, taglia di là, taglia …incomprensibile …
F: In una cosa di questa, sono un pugno di stupidi.
G: Le altre co…gli altri ti sembra che sono più intelligenti? Dove vai più grosso, Francesco.
F: Quel cornuto si è venduto le macchine a….
Insomma che queste persone millantino o dicano sul serio (non sta ai giornalisti appurarlo ma alla magistratura) sembravano intenzionati a rilevare quote di Sorical e come vedremo presto, conoscono perfettamente la società di servizio idrico in tutti i suoi ingranaggi positivi e negativi. Hanno pianificato tutto: il fatto che Scaramuzzino (arrestato e ora ai domiciliari) sarebbe diventato amministratore delegato, che Abramo sarebbe stato disposto a entrare in società, che loro sarebbero diventati i direttori (di cosa? boh!) e via dicendo di questo passo.
ALTRA TELEFONATA E ALTRI NOMI
Subito dopo questa intercettazione, a pagina 105 dell’ordinanza si legge che da altre conversazioni si ha la prova che la platea dei dipendenti infedeli della Sorical non è limitata a Torresani e Lamonica. In questo senso è significativo il primo passaggio della seguente conversazione dalla quale si evince chiaramente – scrive il Gip Cinzia Barillà – che Antonio Scaramuzzino (procuratore speciale di Sorical, si veda il post del 16 marzo in archivio) aveva chiesto dei soldi al gruppo Bagalà.
Ma – in vero – a parte quel che scrivono pm e Gip a me sembra che la parte più interessante della conversazione tra Giuseppe Bagalà (G) e il figlio Francesco (F) del 27 ottobre 2011 alle ore 12:34 sia ancora quella in cui parlano di affari, della Sorical e cominciano a sparare (?) nomi, cognomi e circostanze.
G: … inc.le … fermiamoci da Antonio e Andrea … Andrea dei miei coglioni. Bello avere una società di queste. Li facevo, a quei cosi lordi dei liveri (foinetico) …
F: a loro non diamo più importanza
G: no no cacciarli immediatamente
F: si … potevo fare anche un'altra cosa … a tutti quelli che hanno la manutenzione gli
facevo la risoluzione del contratto, li paghi fino a là e basta
G: la società …
F: non c'erano i scarpini … non c'erano quelli di Lamezia …
G: no, no, niente. C'era Spatari …
F: c'era Spatari …inc.le … un altro a Cosenza … ma neanche … bastavano quelli papà
G: gli operai che ci sono
F: gli operai … Questo De Fazio è uno con il pelo tipo una capra …
G: ma chi cazzo li conosce
F: va be in caso di una cosa di quelle …inc.le …
G: ah Francesco .. che non abbiamo i soldi? non abbiamo quelli nei libretti? per i soldi Francesco?
F: non per i soldi … gli davamo i soldi nostri
G: i soldi…
F: non hai capito papà li fondevo tutte e tre …inc.le …
G: no no
F: e poi l'impresa la faceva a parte, hai capito?
G: si ma non era necessario …inc.le …
F: l'hai vista la fattura di C/SAF?
G: un milione cento …
F: e altre seicento
G: e dove l'ha fatta inc.le .
F: sono lavori grossi.. .
G: e poi i lavori grossi prima o poi non li fanno? e chi li faceva?
F: non fanno niente
G: se eravamo soci noi, chi li faceva? il cazzo. Non li facevamo noi?
F: li facevi col cazzo … e come li facevi? quei cosi li … fondi comunitari … poi se c'eravamo noi puoi stare tranquillo che le trovavamo tutte. Che ce ne sono cose …
G: si .. hai visto che gli hanno mandato ad uno a duemila euro al mese, un giornalista.
F: e questo non te lo avevo detto io ?
G: si
F: Ma va una volta a settimana, quello.
G: Eh?
F: Si, si … gli ha detto intanto, Scopelliti: "a questo voglio che lo metti, che lo paghi".
Poi voleva la parte …
G: poi voleva parlare …
F: quel briglio che andava con la macchina … che gli deve dire? l'amministratore delegato
G: e poi quello della sicurezza, esisteva più sicurezza?
F: esisteva quel coso lordo di Crotone o quella puttana ?
G: niente di meno che pagano ogni anno 350000 euro di verbale …
F: sulle cabine che non sono a norma inc.le che le abbiamo messe noi
G: si, su quelle cabine ~
F: sulle cabine che non sono a norma, poi abbiamo fatto tutte quelle forniture della …inc.le sulle cabine che non sono a norma pagano 350000 euro l'anno ..,inc. le 350000 euro ogni anno li facevano tutti
G: uno che era padrone …inc.le… non c'erano i lavori grossi, Francesco? noi gli dovevamo dare i soldi solo per avere il monopolio dei lavori
F: si
G: la mazzetta … e' che uno dice risparmia, chi? …inc.le …li faccio io i lavori, basta. no, no, pure la manutenzione, da tutte le parti. no, come no?
F: si e no
G: eh si e no u cazzu
F: se eri padrone …
G: non dovevamo dare conto a nessuno
F: potevi pagare 14.000.000 papà di dipendenti?
G: quali 14.000.000?non ho capito
F: l'anno 14.000.000 di dipendenti suoi, ci sono. Sono 250. Poi ci sono gli altri 96 che sono, oltre.
G: ma quelli li paga la manutenzione
F: e quelli li paga la manutenzione
G: quello voleva dire se io caccio tutti …inc.le …gli operai …i 96…la manutenzione si riduce .. questo ha voluto dire.
F: eh … doveva fare riduzioni anche all'interno della società dei dipendenti.
G: si si si … ma io ti sto dicendo un'altra cosa … la manutenzione quanto costa, X l'anno? non la tocchiamo che la faccio io…. il primo anno mi scontavo tutti i soldi, giusto? .. una cosa … che non avevamo ne controllo ne controllori
E qui i due dimostrano di conoscere davvero bene la Sorical, azzeccando persino, numero più numero meno, centesimo più centesimo meno, il personale in carico e il costo annuo.
Per il momento fermiamoci qui. Domani un’altra analisi sulla Sorical che coinvolgerà direttamente i vertici.
3 – to be continued (le precedenti puntate sono state pubblicate il 16 e il 20 marzo)
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