Il Capo dello Stato Sergio Mattarella: «Mafie, cancro pervasivo che distrugge speranze, impone gioghi e sopraffazioni, calpesta diritti»

Nel messaggio alla Nazione appena pronunciato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella davanti al Presidente della Camera dei deputati, alla Vice Presidente del Senato, ai parlamentari e ai delegati regionali, un passaggio è stato dedicato alla lotta alla corruzione e alle mafie, che poi altro non sarebbero che le facce di una stessa medaglia.

Ve lo propongo affinché ciascuno possa formarsi un’opinione propria sull’incisività (o meno) di questo passaggio:

«Garantire la Costituzione significa affermare e diffondere un senso forte della legalità.
La lotta alla mafia e quella alla corruzione sono priorità assolute.
La corruzione ha raggiunto un livello inaccettabile.
Divora risorse che potrebbero essere destinate ai cittadini.
Impedisce la corretta esplicazione delle regole del mercato.
Favorisce le consorterie e penalizza gli onesti e i capaci.
L’attuale Pontefice, Francesco, che ringrazio per il messaggio di auguri che ha voluto inviarmi, ha usato parole severe contro i corrotti: «Uomini di buone maniere, ma di cattive abitudini».

E’ allarmante la diffusione delle mafie, antiche e nuove, anche in aree geografiche storicamente immuni. Un cancro pervasivo, che distrugge speranze, impone gioghi e sopraffazioni, calpesta diritti.
Dobbiamo incoraggiare l’azione determinata della magistratura e delle forze dell’ordine che, spesso a rischio della vita, si battono per contrastare la criminalità organizzata.
Nella lotta alle mafie abbiamo avuto molti eroi. Penso tra gli altri a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Per sconfiggere la mafia occorre una moltitudine di persone oneste, competenti, tenaci. E una dirigenza politica e amministrativa capace di compiere il proprio dovere
».

r.galullo@ilsole24ore.com