Domani su www.ilsole24ore.com torna lo spazio di inchiesta “Ora legale – lezioni antimafia di imprese e società”: ecco di cosa scriverò

Il 21 marzo, giorno in cui in tutta Italia ha celebrato grazie a Libera la XVIII giornata della memoria e dell’impegno in memoria delle vittime delle mafie, il Sole-24 Ore ha debuttato con un nuovo appuntamento settimanale su www.ilsole24ore.com.

Si tratta di “Ora legale – Lezioni antimafia di imprese e società” e ogni giovedì racconta i nomi, i volti e le storie di quanti lottano quotidianamente per affermare i principi e i valori della legalità e dell’eticità applicati all’impresa e alla vita di ogni giorno (la finestra “Ora legale” la potete trovare sotto il logo della testata Sole-24 Ore o anche semplicemente digitando “Ora legale” su Google).

Ora legale” – che curo personalmente – nel primo numero ha raccontato la storia di un’impresa, Cangiari, che con le sue produzioni di abbigliamento riesce a tessere una trama di economia, etica e legalità dall’Aspromonte a Milano e la storia di una comunità che a Roccella Ionica (Rc) è guidata da uno svizzero che tanti anni fa ha lasciato il lavoro di agente in Borsa a Zurigo per approdare in Calabria. Anche le Istituzioni hanno fatto la propria parte e così “Ora legale” ha raccontato la mappatura online dei beni confiscati alle mafie della Regione Toscana.

Ad arricchire il primo numero un confronto tra don Luigi Ciotti e il delegato per la legalità di Confindustria Antonello Montante. Il presidente di Libera ha spiegato che «nel mondo dell’impresa è cresciuta la consapevolezza che il bene possa coincidere con l’utile» e Montante ha rilanciato l’appello affinché «l’Italia ritrovi il senso del bene comune per superare le difficoltà a cui andremo incontro nei prossimi mesi».

E sul numero di domani che potrete trovare di buon ora (intorno alle 8) sotto la testata su www.ilsole24ore.com? Beh, due belle storie che arrivano dalla Calabria. La prima è il racconto della giornata del 26 marzo in prefettura di Reggio Calabria, nel corso della quale Libera ha consegnato a 11 imprenditori il logo di imprese antiracket. L’approfoindimento sarà dedicato a un gruppo che ha ricevuto il logo, quello della famiglia Fattorusso ma, statene certi, una a una racconterò tutte le loro storie.

E’ importante, comunque, che voi lettori collaboriate.

Segnalate a r.galullo@ilsole24ore.com le storie e i nomi di chi non si piega alle mafie e ogni giorni sceglie da che parte stare: quella della della legalità.

  • Alessandro Marini |

    Caro Roberto,
    ormai le isole felici non esistono più.
    Anche la bella ed “ex felice” Umbria, da dove scrivo, non è più immune dal malaffare. Vigileremo e segnaleremo e soprattutto cercheremo di portare avanti, nel nostro piccolo, strumenti preventivi (fortunatamente esistono) per neutralizzare alla fonte l’illegalità.
    Auguri per la bella iniziativa e buon lavoro

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