Il boss Peppe De Stefano: “Il pentito Antonino Fiume, in arte Nino House, era innamorato e geloso di me”

Giuro che "Nino House" non esiste nell'avanspettacolo. Idem per lo spettacolo. E neppure nel cinema. Ho scavato nella  mia memoria e controllato anche su Internet. Niente.

Nella pittura? Zero.

Nella musica esiste un dj che può richiamare il nome ma in realtà si chiama El Nino.

Antonino Fiume- il pentito di 'ndrangheta, amico di gioventuù per sua ammissione non certo per mia di Ciccio-Peppe Scopelliti e braccio destro per anni del boss Peppe De Stefano – quel nome d'arte può scolpirlo nella sua memoria. Magari anche tatuarlo sul braccio. O farne – un domani – un poster gigante. Magari un ta ze bao.

Io ho un'idea migliore: una discoteca. Suona bene "Nino House". Magari con il genitivo sassone suonerebbe ancora meglio: "Nino's House". La casa di Nino. Nino Fiume.

Giuro che a leggere quel soprannome che don Peppe De Stefano gli affibia ho sorriso pensando a Nino Fiume con la brillantina. O a Ciccio-Peppe con i colli lunghi della camicia alla John Travolta. O a De Stefano che balla sulle note di Night Fefev dei Bee Jees. Che spettacolo. Che Reggio da scolare d'un fiato. Altro che Milano da bere!

Nel leggere l'interrogatorio di Peppe De Stefano con il pm Giuseppe Lombardo il 20 aprile 2011 nel carcere milanese di Opera, su certi passaggi ho davvero sorriso.

Soprattutto per i passaggi – scivolisissimi – che De Stefano fa sull'"innamoramento" platonico di Nino Fiume il "ballerino" nei suoi confronti.

Passaggi scivolosi anche perchè Nino Fiume era fidanzato con la sorella Giorgia, classe '78.

Leggete l'interrogatorio e magari tra le righe avrete la mia stessa sensazione: che gli anni passano ma il "machismo" non passa. Nelle mafie e' regola aurea. Soprattutto quando viene riscoperta per tenere lontana l'idea – di cui la Procura è certa – che Nino House potesse essere il suo braccio destro. E così ogni mezzo è buono per delegittimare quello che un tempo era un sodale di mafia e ora è solo Nino House.

Leggete se non mi credete.

 

NINO IL BALLERINO

 

De Stefano – credo di si, credo sia ancora innamorato di me, innamorato platonicamente

Lombardo– guardi mi ha detto più volte io per moltissimi anni sono stato la persona più vicina a Giuseppe De Stefano

De Stefano – no non è vero questo, questo non è vero…questo non è vero questo che lui…

Lombardo– io obiettivamente non ho elementi..

De Stefano – vi spiego subito che lui per moltissimi anni ci siamo frequentati

Lombardo– si

De Stefano – e forse non…l’avvocato Ielo è giovane e l’avvocato Manna è di Cosenza lui era Nino House dietro la macchina gli avevano messo l’adesivo perché lui era il ballerino di Reggio Calabria, lui era la simpatia fatta ragazzo inutile qua che mi metto a dire..e frequentava i nostri posti, veniva a casa mia con tantissimi altri ragazzi

Lombardo– anche prima del fidanzamento con sua sorella?

De Stefano – prima, no prima parliamo dottore

Lombardo– va bene

De Stefano – io sto parlando di prima perché le racconto una storia com’è

Lombardo– certo

De Stefano frequentava casa mia, frequentavamo casa di altri ragazzi a Reggio, si usciva in comitiva eravamo tanti..vi ha fatto una lista..di quella lista forse eravamo cinque o sei che uscivamo assieme, tutti gli altri non c’entrano niente, neppure…parecchi di loro neanche li conosco ma lui basta che scrive

A CARTE SCOPERTE

L'interrogatorio continua e si ritorna sull'argomento anche se non perdete mai di vista il cuore dello stesso: il regno incontrastato (salvo intese e accordi con le famiglie Tegano, Libri e Condello) dei De Stefano.

Lombardo– questo procedimento gioco a carte scoperte. Fiume la colloca dopo la morte di suo padre in una posizione..lei dice è stato innamorato e forse è ancora innamorato di me..

De Stefano- sicuramente

Lombardo– così ha detto prima

De Stefano- così dicevano i nostri amici quando mi vedeva lui per strada con un mio amico che andavo in qualche posto a quello là subito gli parlava male

Lombardo– ma questo umanamente accade

De Stefano – è gelosia…gelosia

Lombardo

De Stefano- si

Lombardo– dagli esponenti di ndrangheta che contano, inutile che le faccia i nomi voglio dire perché..

Nino House: giuro che se non ci pensa nessuno l'apro io una pizzeria a Reggio con questo nome (De Stefano permettendo). La discoteca no, non posso. Lì il copyright è di Antonino Fiume il ballerino. In arte Nino House. Fantastico…E ora vai con la musica e con le luci stroboscopiche. In pista Nino House.

Lombardo– dice che è stato legatissimo a lei questo me lo ha ripetuto più volte voglio dire io non ho nulla da nascondere

Night fever, night fever. We know how to do it (oh). Gimme that night fever, night fever. We know how to show it…

r.galullo@ilsole24ore.com

 

4 - to be continued (le precedenti puntate sono state pubblicate il 31 luglio, 1 e 2 agosto)