Cari amici di questo umile e umido blog era da tempo che non vi parlavo di Gioia Tauro e della sua Piana. Colpa mia, distratto come sono da mille cose da fare.
Colpa ancor più grave perchè la piana di Gioia è un crocevia fondamentale per traffici e scambi di ogni tipo. In questo momento – ad esempio – sono in corso trattative per (ulteriori) investimenti milionari di Cosa nostra. Non ci credete? Vedrete vedrete…E resta da capire (io un’idea ce l’ho) perché le cosche calabresi consentono ai “cugini” siciliani di portare lì i propri soldini…
Ma Gioia Tauro – con le attività collegate al porto – è anche un crocevia mondiale dei giochi sporchi dei servizi segreti che (anche) su quest’area del Sud hanno deciso di concentrare le operazioni di “scambio” arruolando (come informatori) uomini vicini-vicini alle cosche (o proprio organici) e alla massoneria deviata. Ma di questo – se Dio permetterà che io abbia ancora salute – vi racconterò un giorno.
La riprova che a Gioia è tutto un altro mondo per la ‘ndrangheta (un bel mondo, fatto in sublime stile: alleanze, tradimenti, morti, traffici, ponti con la “colonia” americana e via di questo passo) ci viene dall’operazione Alba di Scilla, con la quale la scorsa settimana sono stati arrestati di 12 presunti affiliati alla locale cosca Nasone-Gaietti che secondo la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria imperversavano tra i cantieri del 6° microlotto piegando le imprese allo “storico” pizzo del 3% (si vedano in archivio i miei post precedenti).
Attenzione: stiamo parlando di una “coschetta”, “nu iocarillo”, eppure anche se era ‘na cosa piccola aveva (lo scrivono i pm) le sue talpe tra gli apparati investigativi e quelli giudiziari. Pensate voi che razza di esercito infiltrato (ovunque) avranno Molè, Piromalli, De Stefano, Condello, Libri, Muto, Pelle, Arena e via proseguendo (quasi) all’infinito. Per carità di Dio le mafie sono democratiche e se dunque moltiplicate per tutte le cosche e coschette, clan e microclan siciliani, napoletani e pugliesi rendetevi conto della potenza di fuoco di talpe all’interno delle Forze dell’Ordine e degli uffici giudiziari che attraversa la penisola da Sud a Nord!
Eh sì, siamo un Pese fantastico fatto di gente fortissimi!
Ma come fanno a capire i magistrati che Gioia Tauro è fatta di un‘altra pasta? Svelando un dialogo tra due persone (di cui una arrestata) in cui il primo – in perfetto stile mafioso, scrivono i pm nell’ordinanza – si rivolge all’interlocutore nei seguenti termini: “Hai chiesto ai tuoi cugini come si ragiona a Gioia Tauro?…che sanno come si ragiona a Gioia Tauro? o no? … Qui purtroppo non si fa nulla!…Ognuno si sta bello tranquillo qui! Si alza la mattina ed alza le serrande per bene, "pulite". No, ..(incomprensibile)… – per dire- che se non hanno fatto quello che hanno fatto ogni mese…. li fanno saltare in aria con tutti i palazzi!”.
Il “rammarico” espresso dal presunto ‘ndranghetista (in Italia tutti innocenti sono fino all’eventuale terzo grado di giudizio!) per la situazione esistente a Scilla è la dimostrazione più lampante, scrivono i magistrati nell’ordinanza “del suo essere partecipe e promotore di una cosca mafiosa”.
E lo stesso presunto mafioso, della famiglia Nasone, vuole però che il modus agendi della cosca di Scilla sia più orientato ad imporre un clima di terrore ed assoggettamento del tipo di quello esistente nei territori controllati dalle strutture ‘ndranghetistiche della zona di Gioia Tauro. Risulta eloquente il riferimento al pagamento mensile del “pizzo” (“…che se non hanno fatto quello che hanno fatto ogni mese…li fanno saltare in aria con tutti i palazzi!”), che tra le altre cose è comunque una delle modalità più ricorrenti, affermano gli inquirenti, con le quali il sodalizio di cui farebbero parte i membri arrestati della famiglia Nasone, realizza profitti e li distribuisce tra i sodali.
5– to be continued (le precedenti puntate sono state pubblicate il 30, 31 maggio, 1° e 4 giugno)
r.galullo@ilsole24ore.com
P.S. Ora potete acquistare il mio libro: “Vicini di mafia – Storie di società ed economie criminali della porta accanto” online su www.shopping24.ilsole24ore.com con lo sconto del 10%