Dialogo tra terroristi islamici che violentano il Corano e incitano a colpire l’Italia: «Ti senti più tranquillo quando uccidi i nemici»

La strage di Berlino del 19 dicembre 2016 e la successiva uccisione dell’attentatore Anis Amri a Sesto San Giovanni (Milano) la mattina del 23 dicembre 2016, dimostra la particolare attenzione (sic!) della propaganda del cosiddetto (e putrido) stato islamico per l’Italia.

Daesh ha tempestivamente rivendicato l’azione come «propria azione terroristica in Italia» e come prosecuzione dell’agire terroristico di Berlino: «urgente: fonte di sicurezza dell’agenzia Amaq: l’esecutore dell’attentato di Berlino compie un nuovo attentato contro una pattuglia della polizia italiana nella città di Milano e viene ucciso nel corso dello scontro a fuoco».

Ora vi domando: avete mai letto le deliranti e farneticanti missive o messaggi che questi criminali terroristi che violentano a proprio uso e consumo i Corano si scrivono tra loro?

No? Allora vi propongo la follia terrorista di matrice islamica messa nero si bianco nell’ultima relazione della Direzione nazionale antimafia (Dna), di cui da tre settimane con questa vi sto dando conto. Dialoghi che incitano a colpire in Italia.

Pronti?

“Viviamo nel bene, stiamo bene, un bene che non ha fine e non si conta, preghiamo in Dio che ci ha dato questo e noi siamo salvati….a noi non ci interessa degli infedeli, se si raggruppa la Russia, si raggruppa l’America, si raggruppano gli europei e quelli del nord, cristiani, i musulmani traditori, (incomprensibile) tutti loro si sono raggruppati contro di noi però Dio è nostro non è loro, con la volontà di Dio li combatteremo e li distruggeremo e con la volontà di Dio, con l’amore di Dio tra poco li invaderemo ma loro non ci invaderanno, con la volontà di Dio.

Dio ci ha mandato dei loro aerei che ci stanno bombardando giorno e notte, però con la volontà di Dio basta svegliarsi la mattina, la sera, pregare e nominare Dio, la preghiera, la lettura del corano,  andare verso Dio, Dio prenderà da voi i morti nella jahad e Dio prenderà i bravi combattenti per se e questo è un ordine di Dio;

sono due le cose o la vittoria o morire jahdista e poi noi abbiamo pazienza, con la volontà di Dio chiediamo in Dio che ci aiuterà a seguire questa strada, giuro giuro, c’è una felicità quando sei lì nei posti di combattimenti…ti senti felice, ti senti tranquillo e di più quando uccidi quei nemici, che volontà di Dio, quando uno uccide un nemico sente, sente la felicità, la persona fratello mio,

giuro fratello mio che queste operazioni, fratello mio Abderraman, giuro, giuro che queste operazioni che fanno questi lupi solitari, è meglio fratello mio di 20 mila attacchi, giur, giuro fratello mio, perché gli fa paura, spavento, li blocca al loro limite e non ce la fanno perchè gli infedeli quando li attacchi sopra le loro case, loro non vivranno mai in pace, hai capito? visto che loro vengono da te e ti attaccano e tu li attacchi, loro il loro paese è tranquillo che vuole dire vive in pace, in sicurezza, in felicità, però quando li attacchi, un solo attacco così, giuro che li fai tremare, li fai tremare dal profondo, fratello mio Abderrahim come tu sai, giuro giuro fratello mio che queste operazioni, giuro che sono fantastiche, sono il massimo; dai tempi di Abou Bakr Al Bagdadi, che Dio lo protegga, a Abou Mohammed El Adnani, che Dio lo protegga, a Omar El Chichani tutti i capi del popolo islamico sono molto contenti di queste operazioni di questi lupi solitari, giuro con Dio che non c’è altro che fa entrare questa gioia nei nostri cuori, che vuol dire che fa contento Dio, anche perchè fratello mio il nostro profeta diceva “entra nell’inferno l’infedele e l’assassino” con la volontà di Dio, quelli sono degli infedeli, fratello mio tu vivi in mezzo a loro, con loro, Dio è grande, giuro fratello mio, giro è la cosa migliore che la persona attacca i nemici nel profondo delle loro case, giuro in Dio che è la cosa migliore, fratello mio…voglio darti la notizia che queste operazioni, giuro giuro che questo è solamente l’inizio, ce ne saranno ancora, li abbiamo mandati dei soldati, con la volontà di Dio, che li attaccano, con la volontà di Dio nel fondo delle loro case, con la volontà di Dio, questo è solo l’inizio e questa notizia voglio che rimane tra noi due”.

r.galullo@ilsole24ore.com