La più grande orchestra per mandare a scuola 500 bambini che nel Benin spaccano pietre per 2 euro a settimana

Quando Tina Martinez, moglie di Antonio Montinaro, il caposcorta saltato in aria a Capaci con i suoi uomini, con Giovanni Falcone e la moglie, mi ha telefonato, credevo che fosse per scambiarci gli auguri di Natale.

In effetti era cosi ma la telefonata – che con Tina non è mai banale perché è donna di forza, intelligenza e coraggio – riservava una sorpresa. «Robè – mi dice con quella straordinaria calata napoletana che non ha perso nonostante una vita trascorsa a Palermo – vedi che ci sono alcuni amici miei che vogliono aiutare dei bambini africani che vivono in condizioni infermali. Devi vederli Robè, valli a vedere. A tre anni spaccano pietre Se clicchi su una canzone puoi aiutarli e mandarli a scuola. Ora ti dico dove».

«Tina spiegami meglio, sono un giornalista, unpizzico di più posso farlo che non il semplice clic su una canzone, che senz’altro farò. Magari ne scrivo qualcosa. Fammi sapere di più»: questo le ho risposto e Tina ha fatto di più che spiegarmi qualcosa. Mi ha messo in contatto con la dottoressa Roberta Copelli, dell’associazione Buona Nascita Onlus www.buonanascitaonlus.org/.

C’è poco da aggiungere perché lascio a ciascuno di voi il “peso” di certe immagini (quando le ho viste mi sono vergognato della mia agiatezza) che introducono la canzone “La più grande orchestra” con la quale il cantante Marco Ligabue collabora al progetto dell’Associazione.

Con un milione di clic sulla canzone, infatti, sarà raggiunto l’obiettivo dell’Associazione, che devolverà un centesimo a clic per permettere ad un intero villaggio nel Benin di andare a scuola anziché – dall’età di due anni – spaccare pietre dalla mattina alla sera. Si spaccano la schiena e spaccano le pietre per due euro a settimana: solo in quel modo possono aiutare la famiglia. Uno più, uno meno, sono circa 500 i bambini della comunità di Dassà che potranno essere destinati ad un destino diverso vedendo quelle immagini dolorose e ascoltando quel brano (La più grande orchestra – Il video ufficiale su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=Gm3ZsizThBQ).

Il progetto è sostenuto anche da alcuni partner istituzionali, tra i quali il Comune di Carpi (Modena), il Comune di Quistello (Mantova), il Comune di Ostuni (Brindisi) e il Comune di Mozzecane (Verona).

Di più non saprei cosa aggiungere se non augurare a ciascuno di voi Buon Natale e Serene festività.

A già, prima del cenone, fate un salto su quel videoclip e cliccate per ascoltarlo e vederlo: c’è comunque tempo fino all’11 gennaio 2014.

Buone festività natalizie a tutti.

r.galullo@ilsole24ore.com

  • bartolo |

    Caro Galullo,
    eccome s’è importante l’intervento di un giornalista, specialmente se scrive su uno dei maggiori quotidiani a tiratura nazionale.
    A quanto pare, però, la DDA di Reggio Calabria non è del medesimo avviso. Infatti, hanno presentato alla corte d’Appello di Reggio Calabria, dove si sta celebrando il processo Infinito, una memoria accusatoria nella quale stigmatizzano i tentativi da parte dei servizi deviati dello stato di far saltare l’intera indagine durante la fase investigativa, utilizzando infiltrati dei servizi atti a far giungere avvertimento ai vertici della medesima ndrangheta sotto inchiesta; e, successivamente, attraverso operazioni istituzionali e mediatiche, di sminuire la portata criminale della medesima inchiesta.
    Ovviamente io non credo assolutamente a tale ipotesi accusatoria, ma, qualora dovesse risultare fondata, Lei, Caro Galullo, è stato strumento, certamente inconsapevole, della parte mafiosa delle nostre istituzioni. Che ne dice? Mi piacerebbe leggere la sua opinione in merito.
    Con stima, bartolo iamonte.

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