Amati lettori di questo umile e umido blog, dalla scorsa settimana racconto alcuni risvolti della seconda parte dell’indagine Kyterion della Dda di Catanzaro (procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri, pm Domenico Guarascio e Vincenzo Capomolla).
Per quanto scritto la scorsa settimana rimando ai link a fondo pagina.
Oggi vorrei concentrarmi sull’aspetto dei cosiddetti “cavalierati di Malta”.
Lo faccio perché al boss plenipotenziario di Cutro, Nicolino Grande Aracri, è stata ritrovata e sequestrata una “spada dei templari” e perché un elenco di presunti cavalieri di Malta è stato trovata a casa di un’indagata (l’intestazione l’aveva apposta lei stessa).
Ho verificato su Internet e mi sono perso: non sono riuscito a contare quanti cavalierati di Malta, cavalierati templari, templari etc esistono. E dunque?
E dunque partiamo intanto da alcune precisazioni raccolte da questo umile e umido blog.
LE PRECISAZIONI
L’Ufficio comunicazioni del Sovrano Ordine di Malta smentisce categoricamente (e ancora una volta) ogni tipo di legame con Nicolino Grande Aracri. «Occorre sottolineare che ci sono persone ed organizzazioni in diverse parti del mondo, che giocando sull’equivoco – sottolinea Marianna Balfour, press and communications officer – fanno uso del nostro nome o di nomi simili al nostro per perseguire soprattutto scopi di lucro. Il Sovrano Ordine di Malta è un ordine religioso laicale, con una storia di quasi mille anni. Dal 1834 ha la sua sede di governo a Roma. Ente primario di diritto internazionale, intrattiene rapporti diplomatici bilaterali con 106 Stati tra cui la Repubblica Italiana e la Santa Sede, ed ha rappresentanze ufficiali presso le Nazioni Unite, l’Unione Europea e numerose organizzazioni Internazionali. Le attività svolte in oltre 120 paesi del mondo si sviluppano nell’assistenza medico-sociale e nel soccorso prestato alle vittime di conflitti o di calamità naturali».
Continuiamo poi con quest’altra precisazione. Il 6 gennaio ho personalmente spedito una mail (ore 13.04) in lingua inglese e in italiano – scegliendo a caso una delle istituzioni tra le tante che sfavillano su Internet – al Sovrano Ordine dei Cavalieri di San Giovani di Gerusalemme e di Malta Osj (Knights of Malta) per avere, anche in questo caso, conferma dell’esclusione di Nicolino Grande Aracri tra i possibili percettori di spade, spadini o anche uno semplicemente uno spiedo dal loro Ordine. Ed ecco la risposta puntuale del Gran Maestro Thorbjorn Paternò Castello di Carcaci: « Dopo aver verificato possiamo dirle che non annoveriamo tra i nostri Cavalieri il signor Nicolino Grande Aracri, ne mai ha partecipato a una nostra conviviale Cavalleresca. Purtroppo di Ordini cavallereschi ve ne sono tanti e tra questi più o meno legittimi esercitano con nomi simili creando confusione soprattutto a chi non ha una cultura specifica. Ad esempio Il nostro è un Ordine non nazionale discendente dall’antico Ordine dei Cavalieri di Malta acronimo O.S.J. (molto imitato), discendenti e legittimi ve ne sono al mondo altri sette, ma in Italia l’unico Ordine di Malta ad essere riconosciuto da costituzione si dal 1951 è il Sovrano Militare Ordine di Malta acronimo Smom protetto dal Vaticano».
LA TAVOLA BANDITA
La domanda – avrete capito – alla quale dare una risposta è allora: a quale cavalierato rispondevano e facevano parte gli indagati? Cavalieri, a giudicare dalle indagini, di una tavola rotonda ben apparecchiata e imbandita!
La domanda è lecita non solo dopo avere letto la prima tranche dell’operazione Kyterion e la risposta dell’Ordine di Malta, ma soprattutto dopo aver ascoltato le parole del pm Bombardieri e letto l’ordinanza di pochi giorni fa.
Lettura che aumenta la legittimità della domanda.
Da pagina 357, infatti, l’ordinanza firmata il 30 dicembre dal Gip Domenico Commodoro dà conto di una conversazione intercettata l’11 settembre 2012 alle ore 19.25.16 allo stesso boss Nicolino Grande Aracri. Il boss riporto testualmente, «dopo aver spiegato le cautele che lui adotta per evitare di essere intercettato, tratta l’argomento relativo ai “cavalieri di Malta”».
Prima di leggere l’intercettazione è bene precisare che uno degli interlocutori è, secondo quanto riporta il Gip a pagina 360 «uno dei maggiori esponenti della ‘ndrangheta di Belvedere Spinello e anche appartenente alla “massoneria”». E sarà proprio costui che, rivolgendosi a Nicolino Grande Aracri, dirà che «…però …io…siccome ho partecipato…a centinaia di…di riunioni…dei massoni di Cosenza…oggi…tre o quattro…Nicò…che sono…in trenta paesi…sono quelli…quelli buoni».
IL DIALOGO INTERCETTATO
Grande Aracri: a Malta…a Malta…abbiamo fatto pure i Cavalieri Crociati (ridono) …lo sai no? (ridono)…sto messo bene pure…
Interlocutore 1: solo con la massoneria è messo bene
Grande Aracri: quando sono andato in carcere…
Interlocutore 2: tu hai l’investitura?
Grande Aracri: l’investitura…
Interlocutore 1: i cavalli li avete…
Interlocutore 2: io…l’ho fatta a Roma…l’investitura
Grande Aracri: Si…dei Cavalieri di Malta
Interlocutore 1: un Marchese tu?
Grande Aracri: no…
Interlocutore 2: no…è stato troppo…è una cosa…più sul…non è stato…sul
Grande Aracri: ma non siete…
Interlocutore 1: nel valore…sul vero valore
Grande Aracri: vi è arrivato il tesserino?
Interlocutore 2: si…ci hanno dato il tesserino…ci hanno dato l’investitura…ci hanno dato le spade…ci hanno dato il mantello…ci hanno dato…tutto…i fregi…tutto quello che c’era…io l’ho detto poco prima…
Grande Aracri: a me lì hanno sequestrato la spada…la mia è una spada dei Templari…se il cavaliere la…questo è cavaliere templare…mi devi arrestare?…quelli la…quei veri guerrieri di Malta…che stanno aprendo…tutti quanti…tutti quanti hanno 200 anni…sono una cosa…lo sai…lo sai…che i Cavalieri di Malta appartengono alla Regina d’Inghilterra?…sono…sono…sotto la loggia della Regina d’Inghilterra…sai che non puoi entrare nella loggia tu…però sott…la massoneria di Genova…io diciamo…ho avuto la fortuna…diciamo…di capire certe cose…sia dei templari…sia dei Cavalieri Crociati…di Malta…la massoneria di Genova…ho avuto la fortuna…
PAROLA AL PM BOMBARDIERI
Capirete che di fronte a questa girandola di cavalieri crociati o meno, spade, scimitarre, templari e mantelli non potevo far altro che rivolgermi anche alla fonte, vale a dire al procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, Giovanni Bombardieri, titolare del fascicolo d’indagine, per capirne ancora di più. E così alle 18 di giovedì della scorsa settimana abbiamo chiacchierato un po’.
La cosa importante è che per il pm, il Sovrano ordine di Malta, così come del resto chiarito dal loro ufficio comunicazione, non ha nulla a che vedere con l’indagine. «Le affiliazioni e le iscrizioni di cui si parla – spiega al Sole-24 Ore Bombardieri – sono presso associazioni private non riconosciute dal Sovrano Ordine di Malta. Abbiamo trovato una varietà di indicazioni che facevano riferimenti a vari ordini e cavalierati di Malta e diverse foto con mantelli di cui non si capisce bene l’appartenenza. Dalle stesse dichiarazioni di un indagato abbiamo appreso che una spada in stile templare ritrovata, è un oggetto ornamentale di alto valore spirituale. Si fa inoltre riferimento a confraternite, confederazioni internazionali, cavalierati di pace, insomma un sottobosco dal quale trarre beneficio e giovamento alla luce delle frequentazioni che gravitano intorno a questo mondo».
Questo sottobosco si incrocia con alcuni massoni calabresi. «I Carabinieri – spiega per la prima volta Bombardieri – hanno trovato il fascicolo relativo al percorso di affiliazione negli anni 2013 e 2014 di un soggetto ad una Gran Loggia di rito scozzese antico ed accettato».
Di più non dice e allora si può intuire che le indagini non sono ancora concluse.
Per ora mi fermo.
4- to be continued (per le precedenti puntate si leggano http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/2016/01/07/massoneria-e-il-fratellone-nicolino-grande-aracri-boss-plenipotenziario-di-cutro/