Cari amici di blog oggi mancano poche ore al brindisi per il nuovo anno che ci porterà sacrifici, lacrime e sangue. Per farvi sorridere un attimo e farvi levare il calice più lievi vi racconto un ultimo, incredibile aspetto dell’operazione “Il Principe e la (scheda) ballerina” della Dda di Napoli con la quale il 6 dicembre ha indagato 73 persone tra le quali imprenditori, funzionari, clan e politici del calibro dell’onorevole Nicola Cosentino per il quale è stato chiesto l’arresto, sospeso in virtù della qualifica parlamentare. Al centro della vicenda c’è il centro commerciale Il Principe, che avrebbe dovuto essere costruito proprio nella terra di Gomorra. Un centro commerciale che, secondo i pm. sarebbe poi servito per riciclare una parte delle immense fortune dei clan Russo, Schiavone e Bidognetti sia nella realizzazione delle opere necessarie per la costruzione del centro commerciale, sia nella acquisizione della totalità o di parte delle attività commerciali e dei servizi (ristorazione, parcheggi, pulizia eccetera).
Le intercettazioni delegate dalla Procura di Napoli ai Carabinieri di Caserta , hanno mostrato, annotano i magistrati, la straordinaria disinvoltura del politico di Casal di Principe Antonio Corvino nell’utilizzare la sua carica pubblica per ottenere utilità personali. Altrettanto sintomatica dell’assoluto disprezzo per i luoghi in cui si amministra la cosa pubblica è la vicenda dell’utilizzo degli uffici comunali come luogo di “convegno” per prostitute.
In particolare dalle conversazioni telefoniche risulta che Antonio Corvino e Maurizio Capasso, mai come in questo caso sodale di Corvino annotano i magistrati, consumano un rapporto sessuale con due prostitute presso gli uffici comunali di Casal di Principe, nell’ufficio utilizzato dallo stesso Corvino.
Nella prima telefonata, del 26 febbraio 2010 delle ore 16.39, Corvino informa Capasso di aver contattato due prostitute e che ha organizzato un incontro con le stesse presumibilmente presso il suo ufficio al Comune di Casal di Principe.
VUOI CHIAVARE?
Ecco a voi l’intercettazione in cui si parla di chiavate ma, vivaddio, anche di politica! Leggete, leggete.
Corvino: stanno venendo due mignotte a chiavare a Casale …. vuoi chiavare ?
Capasso: dove ?
Corvino: e vediamo un poco …. l'ufficio lo tieni ?
Capasso: no …… tu e chi devi andare ?
Corvino: io e te … dovevo andare io solo
Capasso: ma fra quanto ?
Corvino: e mo … adesso la chiamo stanno a venire … quella Cinzia …..inc… mi devo fare un po di chiava….. sto come un pazzo …
Capasso: ma fra quanto
Corvino: viene lei e una compagna
Capasso: Antonio sto dicendo … ma fra quanto
Corvino: e mo parte tra dieci minuti quella da Napoli ….
Capasso: e no perchè io neanche ci sto … sto a Santa Maria
Corvino: e quanto ci metti ?
Capasso: e io fra mezzora … massimo mezzora sto a Casale
Corvino: e dove dobbiamo andare ?
Capasso: che ne so …
Corvino: Angelo non ce la da ….
Capasso: e pare brutto la
Corvino: (annuisce) …Ce le portiamo sopra il Comune
Capasso : ehh
Corvino: nella stanza mia la e voglia di fare …..
Capasso: ci penso un poco dai ….che trovo qualcosa …. fammi pensare un poco ….. ma sto scemo di Cipriano non sa neanche il simbolo dove si è candidato …
Corvino: ma chi ?
Capasso: Cipriano …..
Corvino: ma che ne so …..inc…. Maurizio, io sto troppo scarico
Capasso: davvero
Corvino: sto scarico perchè questo …. rompono le palle …. non sto andando a nessuna parte ancora compare …..
Capasso: e perchè ?
Corvino: e dove devo andare adesso sta ancora tutto ingarbugliato… dove si va adesso
Capasso: e presto
Corvino: adesso io tengo tutte cose preparate, manifesti, cose , tuttre cose
Capasso: li ho visti i manifesti tuoi
Corvino: questi sono buoni, come sono?
Capasso: ehh sono belli
Corvino: vabbene dai dopo ci vediamo dopo …. ti chiamo, però non mi far fare brutta figura
Sempre il 26 febbraio alle 17 viene intercettata un’altra telefonata in cui Corvino informa Capasso che le due donne stanno arrivando :
Capasso: uhei
Corvino: Maurizio dimmi
Capasso: adesso sto tornando
Corvino: Maurizio dammi una mano alla provincia che li spricchiacchio
Capasso: che debbiamo fare ?
Corvino: alla provincia li faccio come a tabula rasa sti piecori
Capasso: ehh per quel fatto che devo fare me ne devo venire o no ?
Corvino: vieni stanno a venire
Capasso: a che ora ?
Corvino: e adesso sono partite già …. un quarto d'ora dieci minuti
Capasso: e il tempo … come arrivo a Casale ti chiamo…comincia a vedere
Corvino: andiamo sopra il comune saliamo io e te andiamo nell'ufficio … che ce ne fotte … ciao
IL PALLINO FISSO
Ma cosa c’è alla base di queste due telefonate? Appunto l’acco
rdo con Cinzia, quella che la Procura definisce “presunta prostituta”. Volete sapere come nasce l’incontro? Ecco a voi la telefonata, sempre del 26 febbraio, alle ore 16.33, sei minuti prima che Corvino, infoiato come un’anguilla, chiami per la prima volta al telefono il suo amico. Con Cinzia concorda appunto l’appuntamento a Casal di Principe, insieme ad una sua amica di cui si interessa insistentemente.
Cinzia: pronto
Corvino: uhe Cinzia è caduta la linea
Cinzia: dove stai?
Corvino: io sto a Casale
Cinzia: ah
Corvino: che dobbiamo fare ?
Cinzia: e tu mi devi dire … con chi stai ?
Corvino: sto io solo
Cinzia: ahh tu solo …e fammi sapere che devo fare …
Corvino: tu ci stai con la tua amica ?
Cinzia: la chiamo e veniamo
Corvino: ehh ….inc….
Cinzia:no vabbene è meglio di …. quella non vuole venire più
Corvino:vabbe questa come è ……
Cinzia: no è carina è una bella donna
Corvino: quanti anni tiene?
Cinzia: ehh ?
Corvino: quanti anni ha ?
Cinzia: no, no è giovane …. ti piace …. ti dico che è carina … è carina
Corvino: fa tutte cose no ….
Cinzia: ahh ?
Corvino: fa tutto?
Cinzia: si, vabbene, ma non mi fare queste domande per telefono
Corvino: hai ragione dai
Cinzia: e scusa
Corvino: vabbene dai … e dove ci vogliamo vedere?
Cinzia: e non lo so .. dimmi tu
Corvino: a Casale?
Cinzia: oppure
Corvino: e oppure che ne so … dove vuoi andare ?
Cinzia: e poi dove andiamo ?
Corvino: andiamo in un ufficio …. sta un ufficio mio
Cinzia: vabbene dai ok …. adesso la chiamo … vabbene
Corvino : chiamala dai … poi ti chiamo fra dieci minuti ….. quando ti chiamo?
Cinzia: ehh ma tu mi mi hai fatto uscire il numero come faccio a rintracciarti se arrivo la
Corvino: ti chiamo io non ti preoccupare
Cinzia: ehh lo so … però non è bello perchè il tuo amico Angelo l'ha fatto uscire … io mica mi metto a chiamare io … non è che io ti richiamo
Corvino: allora, tu chiama a questa, io ti chiamo fra dieci minuti se è tutto apposto e ti dico di ….. non ti preoccupare
Cinzia: vabbene ciao ciao
Corvino: ti chiamo fra dieci minuti…
Il resto lo sapete…
Meno tre, due, uo…Buon Anno nuovo (di sacrifici, lacrime e sangue) a tutti!
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