Questo mio pezzo di approfondimento è stato pubblicato ieri sul Sole-24 Ore in seconda battuta notturna a seguito dell'omicidio a Milano di Massimiliano Spelta e della compagna Sulejni Carolina Ortiz Paiano, dominicana di 21 anni anche lei incensurata come Spelta.
Lo ripropongo per quanti non hanno potuto leggerlo. E' il primo di una serie di pezzi che proporrò sul blog sulla "Milano criminale"
Che a Milano corra una rete criminale lo sa, oltre che il Viminale, il Comune, che ha deciso di aprire gli occhi sulle trame e le protezioni di quella rete che, in città, si alimenta con gesti sempre più eclatanti. Il 1° agosto, poco prima di chiudere i battenti per le ferie estive, la giunta presieduta da Giuliano Pisapia ha dato alle stampe una relazione di ben 111 pagine.
Il periodo coperto va da gennaio 2011 a luglio 2012 e al centro dell'analisi ci sono i traffici che ruotano intorno ai capitali sporchi, memori dell’insegnamento del giudice Giovanni Falcone che per indurre le autorità elevetiche a collaborare con quelle italiane amava dire: "Prima arrivano i loro soldi, poi arrivano i loro uomini e i loro metodi".
Traffici che non escludono colpi sensazionali, omicidi inclusi. Il Comitato che ha lavorato alla relazione ha contato 39 casi di incendi, 13 intimidazioni con bombe artigianali o armi da fuoco e persino un omicidio – prima dei due commessi due giorni fa – vale a dire quello di Giuseppe Nista, il 10 maggio di quest'anno.
Il 2011 é stato caratterizzato dall’alto numero di incendi dolosi a danno di locali notturni. Il primo avviene a febbraio. Ad essere incendiato è il locale "Fox River" di via Winckelmann. Il secondo locale ad andare a fuoco è il "Cappados" di viale Monza, il 31 luglio. Il terzo locale otturno che subisce un attentato incendiario è lo "Sugar Lounge", Quartiere Isola, il 28 settembre. Quest’ultimo compare nell’inchiesta "Redux-Caposaldo" del marzo 2011 nella quale viene incluso tra i beni appartenenti alla famiglia ‘ndranghetista dei Flachi. Il quarto e ultimo locale notturno dato alle fiamme nel corso del 2011 a Milano città è l’ex "Transilvania", il 2 ottobre.
L’unico incendio ai danni di un locale notturno nei primi sette mesi del 2012 é quello del "Lilí la tigresse", avvenuto il 30 aprile. La natura dolosa dell’incendio è stata confermata dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco.
Poi ancora un incendio doloso ma ai danni di un’edicola il 7 febbraio di quest'anno. Il proprietario aveva in precedenza denunciato d’aver ricevuto alcune minacce per non meglio precisati "motivi d’interessi". E poi ancora un incendio del punto Snai in via Achille Fontanelli, da parte di quattro uomini non identificati.
Numerosi incendi hanno coinvolto mezzi di trasporto. L’episodio più importante avviene in via Graf 12, dove il 13 maggio ignoti hanno dato alle fiamme dieci automobili. La cronaca giornalistica, ricorda la relazione, parla apertamente di "vendetta tra pregiudicati".
Quattro sono stati gli episodi incendiari che hanno colpito attività commerciali: il 27 febbraio un incendio ha danneggia un negozio di generi alimentari in via Carlotta Marchionni. La consultazione dell’archivio dei Vigili del fuoco ha confermato la dolosità dell’atto.
L'8 maggio va in fiamme il furgone utilizzato da un cittadino del Bangladesh di professione fioraio.
La notte tra il 17 e il 18 luglio, in via Celoria a Città Studi, viene incendiato l’autonegozio di Loreno Tetti, testimone di giustizia nel processo "Redux Caposaldo". Tetti è stato l’unico, tra tanti suoi colleghi, a confermare la testimonianza contro il clan Flachi per le attività estorsive condotte nei confronti dei venditori di panini e bibite.
L’ultimo incendio doloso registratosi è quello del ristorante Ciardi in via San Raffaele. L’incendio è avvenuto in pieno centro storico, proprio tra il Duomo e il Comune.
Alle intimidazioni non sfuggono neppure gli impianti sportivi, come quello di via Iseo, Affori. Viene danneggiato il 9 ottobre 2011 e poi ancora saccheggiato a novembre e poi 4 giorni dopo Natale.
Incendi, danneggiamenti ma anche aggressioni che ricordano quella perpetrata ieri ai danni di Massimiliano Spelta e della sua compagna. L'11 ottobre 2011 la cronaca registra l'aggressione a colpi d’arma da fuoco da parte di due uomini con il volto coperto da un casco avvenuta ai danni di un cittadino marocchino. Scesi da uno scooter di grossa cilindrata, i due colpirono l'uomo al volto con il calcio di un fucile e gli sparano tre colpi di pistola, dei quali solo uno lo colpì alla gamba.
r.galullo@ilsole24ore.com
1 – to be continued