Gasparin, ex sindaco di Caserta e direttore dell’Asl: «Nell’Ospedale comandava Zagaria, elegante e onnipresente anche se non era assunto»

Cari amici di blog, molti di voi avranno letto che ieri, nell’ambito di un’indagine (cosiddetta Croce nera) coordinata dalla Procura di Napoli, la Dia di Napoli, agli ordini del capo centro Giuseppe Linares, ha eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di 10 indagati e degli arresti domiciliari nei confronti di altri 14.

Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, abuso d’ufficio, con l’aggravante del metodo mafioso.

Secondo l’impostazione accusatoria (i pm che hanno condotta l’indagine sono il procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, Antonio Ardituro ora al Csm e Anna Maria Lucchetta) condivisa dal Gip Giuliana Taglialatela, dalle attività investigative sono emerse la piena operatività, all’interno dell’ospedale, del clan Zagaria (fazione operante nel Comune di Casapesenna del clan dei casalesi) ed una pervasiva e consolidata rete di connivenze e collusioni venutasi a creare – sotto la regia dei boss della camorra casertana – tra appartenenti al mondo della pubblica amministrazione, della politica e dell’imprenditoria. Attraverso le quali il sistema del clan Zagaria è riuscito a controllare e gestire, in regime di assoluto monopolio, gli appalti e gli affidamenti diretti di lavori all’interno dell’ospedale casertano Sant’Anna e San Sebastiano.

Come scrive il Gip Taglialatela a pagina 69 dell’ordinanza  è infatti emerso che uomini, come Francesco Zagaria, sebbene non rivestissero alcuna carica pubblica o politica, rappresentavano il punto di riferimento di dirigenti pubblici, politici ed imprenditori nel caso in cui sorgessero problemi in ordine alle rispettive competenze e ai propri interessi.

Il Gip, aderendo all’impostazione della Procura, sul punto specifico ritiene di straordinaria rilevanza, in quanto perfettamente aderenti a quanto appena riferito sul ruolo di Francesco Zagaria e sulla sua influenza all’interno dell’Ospedale di Caserta, le dichiarazioni rese da Giuseppe Gasparin, direttore amministrativo della Asl di Caserta ed ex

sindaco dello stesso capoluogo di provincia campano, già arrestato il 7 novembre 2013 (e ora indagato e agli arresti domiciliari).

Interrogato il 2 dicembre 2013 Gasparin ha reso importanti dichiarazioni proprio sul ruolo di Francesco Zagaria morto per problemi cardiaci il 21 dicembre 2011.

LE PAROLE DI GASPARIN           

Ecco uno stralcio dell’interrogatorio: «Le devo immediatamente dire che già a partire dalla gestione Annunziata (Luigi Annunziata, già direttore generale fino al 2011 dell’ospedale di Caserta e che non è indagato, ndr) , la gestione dell’Ospedale era notoriamente nelle mani di un tale Zagaria Francesco, di cui si sapeva che era un non meglio precisato parente di Zagaria Michele, il noto boss latitante, il quale, anche per mia conoscenza diretta per essere io residente nei pressi dell’Ospedale di Caserta, puntualmente tutti i giorni si presentava in Ospedale molto ben vestito e, inoltre, so che frequentava il bar …omissis…, dove io l’ho visto in quanto mi fu indicato, luogo nel quale diceva che egli avesse anche frequentazioni e contatti con politici della provincia di Caserta. Io non so dire nel dettaglio né di cosa si occupasse Zagaria né perché frequentava così assiduamente l’Ospedale, le posso però dire che, nell’ambiente sanitario, era di conoscenza comune e assolutamente scontato e notorio, che lo Zagaria comandava sull’Ospedale. La cosa, naturalmente, destava anche perplessità e sconcerto anche perché Zagaria Francesco, per quanto a mia conoscenza, non era neanche dipendente, né aveva qualsiasi altro rapporto professionale con l’Ospedale di Caserta. Anche nell’ambio del personale dipendente dell’Ospedale, che io conoscevo ed incontravo nella zona in cui abito, era grande lo sconcerto per il fatto della presenza di questa persona con potere decisionale sulle cose dell’Ospedale che, naturalmente, veniva immediatamente accostata al nome di Michele Zagaria. Non ricordo adesso bene, ma mi riservo eventualmente di indicare i nomi di queste persone con le quali ho parlato. Che io sappia, fino al momento in cui è poi morto per un infarto, lo Zagaria ha svolto il

proprio ruolo all’interno dell’Ospedale anche dopo il mutamento del direttore generale e dunque dopo che è andato via Annunziata».

E’ chiaro chi comanda(va)?

r.galullo@ilsole24ore.com

(si legga anche http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/2015/01/21/blitz-dia-allospedale-di-caserta-scrive-il-gip-col-sistema-amministrazione-politica-imprenditoria-zagaria-salta-la-democrazia/)