Legalità: la Campania alza la testa

La Campania sana non ci sta. Imprenditori e amministratori sono dalla stessa parte: gli uni denunciano sempre di più e si fanno coraggio per dare scacco agli estorsori. Gli altri fanno da sponda: danno la caccia a funzionari e dirigenti infedeli. Entrambi – imprenditori e amministratori – fanno le guardie in un mondo, come quello campano, dove i ladri sono forse il male minore.

Se Confindustria Sicilia detta la linea per l’espulsione dai propri ranghi di chi paga il pizzo, gli imprenditori campani si adeguano. Anzi: grazie alla forza e alla volontà – solo per fare un esempio – di Silvana Fucito, che nel settembre 2002 si è ribellata alla camorra che la strozzava ogni giorno di più, la Campania da anni sta cercando di porre un argine ai clan. In questo supportata da tutte le associazioni di rappresentanza: da Confcommercio a Confindustria. E aiutata anche da memorie storiche della lotta al racket, come quel Tano Grasso, che per primo fondo un’associazione (era a Capo d’Orlando in Sicilia) e oggi è diventato un testimone e un regista prezioso per tutti quelli che vogliono dire no alla criminalità e alle vessazioni.

In Regione non stanno a guardare ed è di pochi giorni fa la notizia che l’assessore alle Risorse umane, Andrea Abbamonte, ha denunciato 4 funzionari che taglieggiavano gli imprenditori che operano nel ramo della formazione. Si tratta – ha detto – di pecore nere su un totale di 400 dirigenti e 7mila dipendenti. Sarà anche verò, ma non la pensa così il capo della Digos di Napoli, Antonio Sbordone, che parla di "burocratopoli". Resta il dato posititvo: la volontà di denunciare e congelare dall’incarico chi dovrebbe gestire la cosa pubblica e invece lo fa a fini privati. Come hanno fatto alcuni giorni fa sull’autostrada Napoli-Caserta alcuni agenti della Polstrada: chiudevano un occhio nei controlli in cambio di 50 euro o di una partita di mozzarelle di bufala. E se non volete perdervi queste e altre storie o storiacce, orecchio a Radio 24 al programma "Guardie o ladri" che sabato 8 dicembre alle 19.30 affronterà questo tema. Per chi perdesse l’appuntamento, c’è sempre Internet dal quale scaricare la puntata (si veda link in questa pagina).