Terra dei fuochi/2 Per spegnere gli incendi i Vigili del fuoco intervengono in media 19 volte al giorno!

Amati lettori di questo umile e umido blog, affronto da questa settimana l’interessantissima audizione che il 3 agosto 2016 – nel silenzio pressoché totale della grande stampa nazionale – il sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci ha svolto presso la Commissione parlamentare sul ciclo illecito dei rifiuti, presieduta dal Pd Alessandro Bratti, sulla situazione nella cosiddetta terra dei fuochi (ieri, con un’inchiesta su mafie/rifiuti, ne ho scritto anche sul Sole-24 Ore) .

Rimando in fondo pagina al link per il quadro complessivo e oggi mi concentro su alcuni numeri che se non diranno tutto, quantomeno molto dicono sull’impegno dello Stato al quale – ricordiamolo sempre – deve accompagnarsi la vigilanza, l’attenzione, l’amore e la denuncia da parte delle popolazioni martoriate in quelle aree.

Ebbene, oltre all’opera di prevenzione e sensibilizzazione, compiuta non solo dalle Istituzioni locali e no ma anche dalle associazioni e dai gruppi spontanei di cittadini e di volontariato, c’è un’opera di repressione e contrasto su tutta l’area dei 90 comuni della task force ministeriale, che spetta ovviamente solo alle Forze dell’ordine e alle polizie locali.

Il sottosegretario Bocci ha comunicato che queste ultime hanno effettuato dall’inizio dell’anno 3.242 controlli sulle aziende per la verifica delle procedure di trattamento degli scarti di lavorazione; 3.938 contravvenzioni; 1.161 denunce per violazioni ambientali, di cui 139 per il reato di incendio dei rifiuti; 100 arresti, di cui 68 per il predetto reato; 539 sequestri di aree interessate da scarico abusivo e combustione di rifiuti, 331 sequestri dei veicoli impiegati per il trasporto; 500.000 euro di sanzioni amministrative.
Da 2009 a fine giugno 2016, nei territori interessati dal fenomeno, i Vigili del fuoco dei comandi di Napoli e Caserta hanno effettuato complessivamente oltre 30 mila interventi di spegnimento, che salgono a oltre 80mila, se si parte dal 2005. In gran parte hanno avuto breve o brevissima durata, non hanno richiesto risorse idriche particolari e si sono conclusi, dal momento della partenza fino al rientro della squadra, in un tempo medio di mezz’ora. Un’altra fetta di interventi si è esaurita in tre ore, con l’impiego anche di autobotti. Naturalmente, ci sono stati anche altri interventi di durata superiore alle tre ore.
Le procedure operative di intervento standard in occasione degli interventi per incendi di rifiuti comportano l’attivazione in sito di soggetti altamente specializzati. Si tratta, in particolare, dei tecnici dell’Arpa Campania, competente per lo svolgimento di attività di monitoraggio e controllo ambientale e per l’individuazione di eventuali misure finalizzate all’igiene e alla salubrità dell’aria a tutela della popolazione esposta.

Vi invito a riflettere su un dato: 80 mila interventi dei Vigili del fuoco nei 90 Comuni della terra dei fuochi dal 2005 al giugno di quest’anno vuol dire 19 interventi al giorno. Credo che solo questo dato giustifichi l’enorme e per molti versi irreversibile dramma ambientale, sociale ed economico di quelle aree e di quelle popolazioni.

Si pensi infine a quale enorme sforzo organizzativo e umano sono sottoposte le forze dell’ordine e i Vigili del fuoco, che, sulla pelle dei contribuenti italiani tutti, vengono distratte da altre operazioni su quei territori.

r.galullo@ilsole24ore.com

2- to be continued

(per la precedente puntata si legga

http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/2016/10/11/terra-dei-fuochi1-per-il-viminale-nei-primi-sei-mesi-2016-il-fenomeno-cala-a-napoli-meno-a-caserta/)

  • Rho Alessandro Paolo Amelio |

    CASPITA!!!Ma quant’è vero!Che poi la maggior parte degli incendi,dicono,vengono provocati per permettere un nuovo rimboschimento,però lasciando tanti cittadini autoctoni senza nemmeno un pò di ombra o ossigeno,per parecchio tempo!E mentre dove prima c’erano pascoli,che il rogo ha poi cancellati,la situazione per il bestiame,si fa ben più seria!!Perché non potendo più alimentarsi con l’erba fresca, il prodotto che poi daranno (latte per formaggi e altro!) sarà ben più SCADENTE!!Ma allora possibile che si debba tutti essere così dipendenti dal clan che in quel momento sta controllando la zona…!!!???Ciao né?S’andrhò

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