Tav e cosche/ 2 Ci sono i “No Tav” che “rompono” nei cantieri? Fa nulla: basta salire sull’escavatore e schiacciarli!

Cari lettori, da ieri sto trattando dell’operazione San Michele con la quale, tre giorni fa la Dda di Torino (indagine condotta dai pm Roberto Sparagna e Antonio Smeriglio) con il supporto dei Ros dei Carabinieri hanno smantellato una presunta cellula di ‘ndrangheta che operava sull’asse con San Mauro Marchesato (Crotone) e che voleva tra le altre cose, secondo le accuse e la ricostruzione, “papparsi” alcuni lavori della Tav. Mica tutti, alcuni ma sostanziosi. Compito non riuscito, come abbiamo visto ieri (http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/2014/07/03/tav-e-cosche-1-loperazione-san-michele-mette-un-dito-sulla-piaga-delle-cave-che-utilizzate-a-fini-criminali-diventano-miniere-doro/).

Un aspetto particolare di questa operazione (la prossima settimana daremo conto di altre analisi) è il fatto che i sodali di questa presunta associazione mafiosa (la presunzione d’innocenza, lo ricordo sempre, vale fino a eventuale passaggio in giudicato della sentenza) non si fermava di fronte a nulla in vista dei lavori che, porcaccia la miseria, dovevano partire ma non partivano mai. Meglio, comunque, farsi trovare pronti. E così figuriamoci sei quattro sbrindellati dei movimenti “no tav” (lo dico ironicamente) potevano intimorire questa manciata di calabro-piemontesi pronti a tutto.

E così, “schiacciare” (voglio sperare metaforicamente) quanti si fossero intromessi nei lavori nei cantieri non avrebbe certo rappresentato un problema. Leggete questo dialogo registrato dagli investigatori il 23 maggio 2011 tra due indagati (che chiameremo A e B).

LA TELEFONATA

A: quindi sono due gare che interessano alla… al Consorzio., quindi le faremo tutte e due… ehhh domani sera c’è l’Associazione… c’è… alle 9 in Piazza a Sant’Antonino… domani sera c’è ehhh diciamo l’Assemblea…

B: oggi parlavano che … ieri hanno fatto un pò di bordello gli operai… che ci sono operai…

A: hanno paura no!… di andare lì… a fare il lavoro… ma si! mi viene da ridere va!… mi viene da ridere… mi viene da ridere se inizi a fare qualche lavoro… ma infatti il Consorzio nasce per… nascondersi dietro il Consorzio no!… voglio dire… vince…. vince la gara il Consorzio… e chi cazzo!…. a me mi ha chiamato il Consorzio… se arrivano i Notav… con l’escavatore… ci giriamo ne becchiamo qualcuno!

B: eheheheh (risata)

A: che cazzo! stiamo lavorando! non è che!…. spostatevi che dobbiamo lavorare!… con rullo gli vado add…. cioè salgo io sul rullo ehhh accelero! che cazzo!…. devo rullare!… se non ti togli ti ti devo…ma ormai

B: ti schiaccio! ma no!… ma che dobbiamo fare la guerra!… ma vaaaa

Sino no… ma parlava ade… ma parlavano gli operai di… omissis … gli operai di …omissis… che sono un po’… tirati su le maniche… non so come cazzo si diceva lì… che forse prenderanno…. perché anche loro… avanzavano gli stipendi a…omissis…che…

A: non li ha pagati?!?

B: non erano pagati fino adesso… allora… e grazie a sto lavoro

A: può essere… perché un mese fa… ho sentito che era in difficoltà… può essere che non li ha pagati… sai

B: ed erano 65 operai… che aveva a Susa… non so… l’ho guardato su i giornali… lo diceva il telegiornale… l’ho sentito quando viaggiamo… sempre all’ultimo momento…

A: si si ma può essere che non li ha pagati…

B: va bene

A: ehhh ognuno ha i suoi problemi… io non ho sto problema

B: domani… domani… ci sentiamo… domani tanto ci sentiamo…qualche novità c’è… riguardo uno…riguardo l’altro…l’avvocato mi dirà qualcosa per domani.

Per oggi concludo qui, tra un rullo che accelera per “schiacciare” i “no tav” e un impresa che non riesce a pagare i suoi operai. Non c’è che dire, l’Italia è un Paese per le persone oneste.

Buon fine settimana e alla prossima settimana con altri servizi sull’operazione San Michele.

r.galullo@ilsole24ore.com

2 – to be continued (per la precedente puntata si veda http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/2014/07/03/tav-e-cosche-1-loperazione-san-michele-mette-un-dito-sulla-piaga-delle-cave-che-utilizzate-a-fini-criminali-diventano-miniere-doro/)

  • Bartolo |

    Beh Galullo, io non sono intelligente, anche se sono fermamente convinto che non esistono gli intelligenti. Esistono solo persone, ora buoni e solidali, poi cattivi e cinici; e, viceversa. Si può essere cattivi e cinici e non commettere mai alcun reato; purtuttavia, provocare una guerra mondiale rimanendo a godersi il frutto della propria cattiveria su un isola tanto neutrale quanto felice; ed invero, i buoni e solidali possono essere, a volte, anche pluripregiudicati. Di cosa parliamo Galullo? Lei mi reputa simpatico e dice di apprezzare la mia intelligenza che, per i magistrati calabresi, ho messo al servizio della ndrangheta; che posso dire? … soltanto, il mio cervello suggerisce che la ndrangheta non è altro che l’alibi ideale per tutti coloro cattivi e cinici, che, si spera, nell’attesa di diventare buoni e solidali, la vedono dappertutto. Dal Pollino allo stretto, dal Canada in Australia e dal Giappone alla Terra del Fuoco. A proposito Galullo, titola oggi un giornale: “Gratteri contro Alfano: “ci prende in giro””. In poche parole sembra che in una pubblica manifestazione il magistrato antimafia si sia lamentato contro il ministro (e il Governo) per il fatto di non prendere sul serio la lotta alla ndrangheta. Ora, dopo questa denuncia, considerato che per fare fronte al dilagare delle mafie, che dalle quattro regioni meridionali sono dilagate (forse le altre no, ma la ndrangheta certamente) nel resto d’Italia e del mondo è stata istituita la Super Procura Nazionale antimafia dopo quelle distrettuali presenti in ogni Corte d’Appello, non rimane che attendere la conseguenziale iscrizione nel registro degli indagati di tutti i membri del Governo, o, quantomeno, scioglierlo per contiguità con la ndrangheta. Solo in questo senso, avrebbe un utilità la D.N.A.. Diversamente si continuerà a giocare con eserciti di cittadini innocenti, che pur di accoppare il criminale organizzato di turno non più utile, vengono massacrati da folli investigatori, o corrotti magistrati.
    Saluti bartolo.

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