Cari amici di blog scrivo del patteggiamento raggiunto dalla famiglia di Reggio Calabria Ionetti (Alfredo, il padre e Paolo e Daniele, i figli) con la Procura di Forlì per una serie di reati (rimando al post in archivio del 18 giugno).
Alfredo Ionetti si è trasferito da decine di anni a Cesena dove ha condotto una serie di attività commerciali che a un certo punto la Procura di Reggio Calabria sequestra nominando due amministratori giudiziari. Ionetti, in amicizia con Bruno Morabito, il suocero di Pasquale Condello, boss di ‘ndrangheta detto il “supremo”, ha un figlio che si sposa con la figlia dello stesso Condello.
Nelle pieghe dell’istanza di patteggiamento – che riconosce la gestione di Alfredo Ionetti delle attività, mai interrotta nel corso dell’amministrazione giudiziaria – si leggono delle cose abbastanza curiose che segnalo non per rivolgere accuse (non mi compete) all’amministrazione giudiziaria ma per segnalare altresì la difficoltà con la quale oggi vengono amministrati i beni che lo Stato assume in gestione.
Nel patteggiamento Alfredo e Daniele Ionetti rientrano anche per una serie di vicende che la dicono lunga sulla capacità di influenzare le amministrazioni giudiziarie.
Nella missiva spedita il 25 maggio dai pm Fabio Di Vizio e Marco Forte al Gip per l’adesione al patteggiamento, si legge che il 28 gennaio 2010 – e dunque in piena amministrazione giudiziaria – viene autorizzato l’addebito permanente di acqua, gas, luce abbonamento televisivo di Alfredo e Daniele Ionetti. Per la precisione 3 utenze Hera Spa, 3 utenze Enel Spa, un’ utenza Telecom Spa e 2 contratti Sky spa. Secondo l’accusa i due pubblici ufficiali (Rosario Spinella e Francesco La Camera) avrebbero impartito ordini ad un istituto bancario di pagare le bollette corrispondenti ad utenze personali, Sempre secondo l’accusa “Ionetti Alfredo e Ionetti Daniele erano concorrenti morali e beneficiari diretti dell’appropriazione delle somme, estromesse totalmente e definitivamente dal patrimonio della procedura giudiziaria ed incamerate da parte dagli agenti per fini esclusivamente personali” Secondo l’accusa i due amministratori giudiziari e i due Ionetti (che sul punto patteggiano) “si appropriavano di somme custodite e/o gestite dai ricordati pubblici ufficiali Spinella e La Camera, in essere presso il conto corrente intestato a Ionetti Alfredo, interessato dai provvedimenti di sequestro anzidetti ed affidato alla loro custodia e gestione, nonché alimentato da risorse finanziarie scaturite e scaturenti da beni sottoposti ai sequestri de quibus, per un ammontare complessivo pari ad € 33.372,14, impiegandole, al di fuori di qualsiasi di autorizzazione proveniente dai soggetti competenti della procedura giudiziaria di prevenzione, per il pagamento di bollette relative ad utenze e servizi intestati e goduti da Ionetti Alfredo, Ionetti Daniele e (omissis perché non è di interesse di questo articolo) per esigenze loro esclusivamente personali”.
Ecco il dettaglio
UTENZE PERSONALI ADDEBITATE SUL C/C
HERA
- il codice 200001294252 è relativo ai contratti di acqua e gas intestati a Ionetti Alfredo per le forniture in Cesena;
- il codice 200001291248 è relativo ai contratti di acqua e gas intestati a Ionetti Daniele per le forniture in Cesena;
ENEL
- numero cliente 512851029 per fornitura di energia elettrica intestato a Ionetti Daniele;
- numero cliente 512851037 per fornitura di energia elettrica intestato a Ionetti Daniele;
SKY
- n. 2 abbonamenti intestati rispettivamente a IONETTI Daniele (abbonamento SKY n. 3159380) e IONETTI Alfredo (abbonamento SKY n. 11825760);
TELECOM
- n. 1 contratto relativo ad utenza 054723926 intestata a omissis;
L’esame degli estratti conto forniti dalla banca ha consentito di rilevare le seguenti movimentazioni in addebito sul conto anzidetto nel periodo dal 01/02/2009 al 18/01/2012:
OPERAZIONI DI ADDEBITO (DARE) |
|
CAUSALE |
IMPORTO TOTALE (IN EURO) |
Telecom |
- 1.070,50 |
Enel |
- 7.995.28 |
Hera |
- 20.769,60 |
Sky |
- 3.509,04 |
Totale |
- 33.372,14 |
Operazioni di addebito in c/c mediante R.I.D. effettuate nel periodo intercorso tra il rilascio (28/01/2010) di autorizzazione scritta all’addebito da parte dell’amministratore giudiziale Rosario Spinella e successiva revoca (10/10/2011):
OPERAZIONI DI ADDEBITO (DARE) |
|
CAUSALE |
IMPORTO TOTALE (IN EURO) |
Telecom |
- 972,50 |
Enel |
- 6.453,17 |
Hera |
- 14.884,26 |
Sky |
- 3.041,05 |
Totale |
- 25.350,98 |
2 –– to be continued (la prima puntata è stata pubblicata il 18 giugno)
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A seguito del decreto della Corte di Appello depositato il 24 settembre 2012, di cui entro in possesso oggi 25 ottobre 2012, posso ricordare che già le sentenze del 17 luglio 2008 con la quale il Gup assolse Ionetti, quanto la sentenza definitiva del 18 dicembre 2009 del Tribunale di Reggio Calabria, avevano escluso che i beni fossero riferibili al Condello, assolvendolo dalle accuse di intestazione fittizia e riciclaggio in concorso con Ionetti per insussistenza del fatto. I beni confiscati – si legge nel decreto – sono riconducibili a Alfredo Ionetti.