Cari amici di blog da alcuni giorni sto approfondendo l’operazione Black Hawks con la quale la Procura e la Gdf di Milano, capitanata dal colonnello Vincenzo Tomei, hanno inferto una mazzata a presunti riciclatori in affari con le cosche di ‘ndrangheta Facchineri e Mancuso (per questo rimando ai post pubblicati l’8 e 9 marzo).
Ebbene in un’intercettazione del 10 giugno 2008 tra due arrestati, O. P. e Gianluca Giovannini*, si scopre una cosa di rilievo: le indagini in corso della procura di Forlì, attraverso l’incessante lavoro del pm Fabio Di Vizio, oltre l’indubbio merito di accendere i riflettori sulle anomalie (a dir poco) del sistema bancario sammarinese, hanno svolto i propri effetti proprio sui rapporti tra clienti e banche sul Titano.
Vediamo perché riportando, testualmente il “cuore” della telefonata.
Giovannini*: C’è un problema grosso come una casa…
P: quale
Giovannini*: perché ridendo e scherzando mi chiama mia moglie e dice, guarda che la banca oggi non ti dà i soldi in contante, se non i circolari…dice che non hanno spiegato la motivazione…dico va boh! Arriva Giulio adesso quindi te lo puoi fare confermare da Giulio adesso…dice guarda che a San Marino non danno più soldi in contanti…dice perché c’è stato un intervento della Procura di Forlì
P: si
Giovannini*:…e quindi escono solo soldi circolari
P:: si
Giovannini*: questo fino alla giornata almeno di venerdì…quindi bisogna che con Peppe Facchineri glielo dici perché adesso non so dove andarli a prendere
P.: o li fai circolari scusa dov è il problema?
Giovannini*: intestati a chi? Mi dai il numero di Peppe Facchineri glielo spiego io, che poi non faccio uscire dalla mia banca dei circolari intestati alla sua gente scusa eh!
P.: non ma non li vuole neanche figurati!
Giovannini*: quindi bisogna che prendete un paio di giorni….il problema che adesso sono in una brutta situazione…perché non ho contante…comunque digli a Peppe Facchineri di stare tranquillo in un paio di giorni trovo un altro sistema
P.: dammi domani…vado a vedere dei conti qui…il problema è che se qua non la sbloccano io come faccio a tirare fuori i soldi? Ma pensa tu che bega!
E già pensate voi che bega, cari lettori, il fatto che un pm con gli attributi come Fabio Di Vizio e il suo collega Marco Forte abbiano pensato di mettere finalmente il naso dentro l’andirivieni a suon di camionate di contanti che attraversavano allegramente i confini finanziari.
A proposito della stessa Banca di San Marino (scrivo alti e bassi esattamente come li riporta la Procura a pagina 291 e chiunque può verificare), Giovannini* precisava che era la stessa presso la quale si approvvigionava di denaro contante anche Giulio Lolli, il quale era a conoscenza anche lui del blocco nella erogazione di liquidità da parte “della stessa Banca” (“Giulio m’ha detto domani c’era una parte di nero guarda dice guarda che bisogna mettersi d’accordo col notaio perché il contante là non esce…)
E ancora a proposito di Lolli, nei confronti dei quali il duo secondo la Procura stava architettando inganni e truffe, alle 11.40 del 18 giugno 2008 P. istruisce Giovannini* su cosa dire allo stesso Lolli: “tu gli dici che tu mi hai chi…che ho chiamato la persona che glieli ha dati…mi ha detto di dirti che sei il numero uno come sempre, basta!” A proposito della somma di 100mila euro consegnati da Lolli a Giovannini*, quest’ultimo spiegava di averli ricevuti a San Marino e di averli occultati sulla propria persona: “si ti ho detto dieci minuti, io intanto arrivo alla mia banca, hai capito? Dopo lo chiamo, tanto gli ho detto che dovevo chiamare la tua persona per mandarmi la persona a Forlì perché io non giro con 100mila euro in tasca! Soprattutto perché all’uscita di San Marino, dopo, ci sono sei finanzieri cioè sei gendarmi…ecco allora la regola è che se i soldi te li trovano addosso non ti possono fare niente, se te li trovano in una borsa te li sequestrano…ce li ho qui nella pancia, perché io ho una pancia talmente grande che non si nota la differenza anche mettendo i soldi!”.
Del resto le incursioni del duo P.-Giovannini a San Marino sono continue. Alle 14.04 del 2 ottobre 2008 – solo per fare un esempio – i due si accordano per incontrarsi a Bologna. Parlano di chiudere i conti con la cosca Facchineri alla quale debbono dare ulteriori 19mila euro. Una parte di quei soldi sono stati prenotati in una banca di San Marino.
Pochi minuti dopo – alle 18.15, il personale del Nucleo operativo del 2° Gruppo della Gdf di Bologna, allertato dal Gico di Milano, individua e controlla Giovannini* mentre sosta con la sua Maserati targata San Marino nella piazzola davanti all’hotel Holiday Inn di Bologna. Nel corso delle operazioni di perquisizione viene rinvenuta e sequestrata una busta, in possesso di Giovannini*, intestata a “Banca di San Marino Spa” (scrive il Gip a pagina 151) “contenente la somma di 19mila euro di banconote in diverso taglio e l’appunto manoscritto: 19.000-85-15%-12750-5000 assegno. La somma in contanti di 19mila euro corrisponde esattamente alla cifra indicata da Giovannini* nella precedente telefonata”
Per ora mi fermo. Continuo domani!
ALLE ORE 14.46 DEL 3 OTTOBRE 2013 RICEVO SULLA MIA MAIL LA SEGUENTE COMUNICAZIONE CHE PUBBLICO CON PIACERE, CON LA SUA AUTORIZZAZIONE.
INVITO ALTRI INDAGATI E/O IMPUTATI A RENDERMI EDOTTO SUL PROSIEGUO DI QUESTA INDAGINE NEI LORO CONFRONTI. PUBBLICHERO' VOLENTIERI – PER DIRITTO DI CRONACA E INFORMAZIONE - LE LORO MAIL.
vede non sempre ciò che dice e scrive una procura corrisponde a realtà…avrei molto piacere se lei dedicasse due righe alla mia assoluzione….le auguro buona giornata e buon lavoro.
3– to be continued (le precedenti puntate sono state pubblicate l’8 e 9 marzo)
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