Da oggi i poliziotti della stradale di Reggio Calabria si laveranno da sole le pantere. E non parlo dei feroci animali ma delle volanti con le quali pattugliano e presidiano il territorio (sempre meno). “Mettiamola così – scrive la segreteria regionale calabrese del Coisp, sindacato indipendente di Polizia – da oggi i poliziotti in servizio alla stradale di Reggio Calabria, finito il loro turno, anche per arrotondare qualcosa, sono disposti a impiegarsi in autolavaggi prestando servizio nella pulizia di qualsiasi mezzo”.
C’è poco da scherzare perchè – almeno a quanto scrive il sindacato – il senso della nota diramata dalla sezione Polizia stradale di Reggio Calabria n. 18600, dell’11 ottobre e firmata dal dirigente Giuseppa Pirrello è chiaro: si chiede ai comandanti di ogni reparto degli uffici distaccati della provincia, che per fare fronte alla carenza di fondi destinati alla manutenzione dei veicoli, il personale adempia alla pulizia dell’autovettura utilizzata per il servizio con mezzi a propria disposizione. “E’ chiaro che l’incipit della nostra nota è una chiara provocazione – scrive il Coisp della Calabria - ma il resto purtroppo è vero. I colleghi di Reggio si sono visti recapitare la nota, restando esterefatti. Situazioni intollerabili ed inaccettabili per noi che tuteliamo tutti i giorni la professionalità e i disagi lavorativi dei poliziotti, è assolutamente assurdo obbligare gli operatori di Polizia di effettuare tali operazioni di autolavaggio, e ci fa sorridere che venga citata dal funzionario una circolare (n. 900,M 119/5000 del 01/06/1963) – che è stata emanata dal Dipartimento di Pubblica sicurezza quasi 50 anni fa, quando non esistevano sistemi automatici di lavaggio delle auto”.
E la conclusione della nota diramata non lascia scampo: “se il dirigente non si ravvede per il ritiro della disposizione e il ripristino del lavaggio automatico – si conclude il comunicato – le autovetture della Polizia stradale dovrà lavarsele direttamente il dirigente che ha emanato l’assurda disposizione” (si veda ps in basso contrassegnato da *)
La denuncia arriva a ruota dell’altra: auto obsolete e senza carburante; organici dimezzati; lavoro straordinario garantito col contagocce pur dinanzi a una criminalita' considerata la piu' potente e invasiva del mondo. Per Giuseppe Brugnano, segretario regionale del Coisp, "la 'ndrangheta puo' festeggiare. Siamo al festival dei clan. Stiamo dicendo ormai da qualche anno – ha dichiara all'Agi – che la politica a trazione leghista del governo nazionale ha portato ad uno stato di crisi totale dl comparto sicurezza” Nelle cinque questure della Calabria e in tutti gli uffici di Polizia della regione, aggiunge, "oggi manca di tutto. Dalle risorse economiche per lo straordinario, al carburante per le auto. Gli agenti sono costretti a muoversi sulle strade con vetture usurate, che andrebbero rottamate, con il rischio reale di restare appiedat". Brugnano offre le cifre del disagio: "Nel commissariato di Polizia di Siderno, uno dei piu' esposti nella lotta alla 'ndrangheta, si e' assistito alla perdita di personale mai rimpiazzato, pari al 26% dell'organico, una cosa gravissima in un territorio come la Locride, dove sei anni fa fu ucciso il vice presidente del consiglio regionale".
* P.S Questa mattina (è mercoledì 19 ottobre) la mia casella d posta elettronica del Sole riceve quest lettera dal dottor Brugnano – che ringrazio per la puntualità e la correttezza – la quale preanuncia che le cose si sono risolte. Ecco la lettera che ha ricevuto dal ministero dlel'Interno: "In esito al documento sindacale datato 17.10.2011, si comunica che il Signor Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Reggio Calabria è stato invitato, in considerazione delle argomentazioni rappresentate in materia di salvaguardia ambientale riferite al trattamento delle acque refluee derivanti dal lavaggio dei veicoli in aree non attrezzate, a riesaminare la materia, valutando, nella circostanza, anche la possibilità per ciascuna U.O.D. di avvalersi di impianti di lavaggio eventualmente insistenti presso limitrofe strutture dell’Amministrazione della P.S. "
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