Ricevo e volentieri pubblico questa lettera, precisando che l’articolo è uscito il 4 agosto e non potevo certo sapere che nello stesso mese di agosto, senza che peraltro sia specificato nella lettera il giorno, l’architetto Lavanga avrebbe dato le dimissioni. Né poteva saperlo il perito della Procura di Forlì dalla cui relazione ho integralmente e senza alcun genere di commento ripreso le notizie pubblicate.

Roberto Galullo

 

In data 4/8/2010  sul Vostro quotidiano è comparso l'articolo dal titolo “Esclusivo/4 Ispezione Bankitalia: il Credito di Romagna alimenta le energie alternative, eolico incluso”" riferito ad  vicende legate ad un ispezione di Bankitalia relative al finanziamento di impianti di energie rinnovabili. In coda all’articolo si menziona il mio nome e quella della  Soems Spa, per la quale il sottoscritto lavora da quattro anni. All’interno di questa società comparivo fino a qualche mese fa come direttore tecnico solo per opere edili, da Agosto 2010, infatti ho dato le dimissioni per l’incarico di direttore tecnico. Inoltre la mia sede di lavoro è a Sant’Agata di Puglia (FG), ben lontano dai luoghi e dai fatti a cui fa riferimento l’articolo.

 Ritenendo che far comparire il mio nome in tale articolo, senza alcuna motivazione esplicita comporta un grave errore da Voi commesso, e che tale azione leda alla mia  l'immagine. Con la presente chiedo l'immediata rettifica, con uguale visibilità, di quanto pubblicato.

Mi rendo infine disponibili ad articolare un chiarimento sul ruolo che il sottoscritto rivestiva e riveste ad oggi nella società da voi nominata.

Io sono un tecnico che porta a casa un modesto mensile, in un contesto territoriale molto difficile, mi occupo principalmente solo della progettazione di impianti, con la totale astensione da qualsiasi attività finanziaria, sia della mia società che di altre al lei collegate

In attesa di un Vostro cortese e celere riscontro saluto cordialmente.

Arch. Natalino Lavanga