Lo aveva anticipato in tv senza che i diretti interessati ne fossero a conoscenza ma ora lo ha messo nero su bianco.
Il premier Enrico Letta, dopo essere andato a “Che tempo che fa” il 5 maggio annunciando la nascita di una regia governativa contro le mafie, il 7 giugno ha tenuto fede all’annuncio e ha firmato il decreto (Dpcm) che istituisce, presso il Segretariato generale della Presidenza del consiglio dei ministri, la Commissione per l’elaborazione di proposte in tema di lotta, anche patrimoniale, alla criminalità.
Il pool – che lavorerà a titolo gratuito – sarà presieduto dal magistrato del Consiglio di Stato Roberto Garofoli e ne faranno parte due magistrati della Cassazione, Raffaele Cantone ed Elisabetta Rosi, Nicola Gratteri (procuratore aggiunto a Reggio Calabria), il dirigente della Banca d’Italia Magda Bianco e il docente di Procedura penale Giorgio Spangher.
La Commissione, che informalmente ha cominciato a lavorare da due settimane ma che la scorsa si è riunita a Roma per la prima volta, entro 90 giorni, quindi verosimilmente alla ripresa dell’attività parlamentare a settembre, dovrà consegnare direttamente nelle mani di Letta un rapporto con l’analisi dei fenomeni mafiosi e le proposte sulla lotta alla criminalità organizzata.
Domani tornerà a riunirsi per affinare le proposte in materia di lotta al riciclaggio e auto riciclaggio (uno dei buchi neri della normativa italiana).
Su indicazione del premier, la Commissione potrà formulare anche singole proposte su temi specifici.
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